Il Giappone è un paese che si è rivelato affascinante per gli stranieri sin da quando si è aperto al mondo oltre 150 anni fa. Con una cultura unica e un’economia fiorente, è un posto perfetto per gli espatriati che vogliono lavorare sodo e avere un assaggio di uno stile di vita davvero unico. Molte grandi aziende internazionali hanno sede fuori dal Giappone e attraggono regolarmente talenti internazionali.

Se sei pronto per una nuova esperienza e stai pensando che la vita in Giappone potrebbe essere adatta a te, allora devi assicurarti che i tuoi documenti siano tutti in ordine. Con ogni probabilità, se intendi lavorare o iniziare un’attività in proprio mentre sei in Giappone, avrai bisogno di una qualche forma di permesso per farlo legalmente.

Pronto per iniziare? Leggi questa guida per ottenere un visto di lavoro giapponese!!

Ho bisogno di un visto di lavoro giapponese?

La tua prima priorità dovrebbe essere capire se hai bisogno di un permesso di lavoro. In alcuni casi, a seconda della tua nazionalità e del ruolo che assumerai, un permesso potrebbe non essere necessario.

Il Ministero degli Affari Esteri gestisce la migrazione in Giappone e il loro sito web contiene molte informazioni utili relative a tutte le fasi di richiesta del visto.

Sebbene ci siano oltre settanta paesi i cui cittadini beneficiano dell’ingresso senza visto in Giappone, se si vuole svolgere un lavoro retribuito mentre si è lì, molto probabilmente si dovrà ottenere un permesso specifico. Ci sono molte varianti sui tipi di visto che sono disponibili, molti dei quali significano che devi avere un’offerta di lavoro definita prima di applicare. In questo caso, il tuo datore di lavoro può aiutarti a navigare i requisiti locali prima di completare la domanda presso l’ambasciata giapponese locale.

Qual è il processo per ottenere un visto di lavoro giapponese?

Esistono diversi tipi di visto per lavorare in Giappone, che variano leggermente in base al lavoro che intendi svolgere. Ecco una lista dei VISA utili per poter lavorare in giappone.

Professor – insegnante di scuole superiori ed univeristà.

Artist – compositore, scultore, fotografo, ecc.

Religious Activities – missionari e religiosi.

Journalist – giornalisti, fotografi annunciatori freelancers, ecc

Investor/Business Manager – uno dei visa più articolati, richiede
che si possegga una ditta solida con una sede e dipendenti in Giappone e molti altri requisiti.

Legal/Accounting Services – avvocato, commercialista, la cui
professionalità necessita di essere riconosciuta in Giappone.

Medical Services – dentisit, medici, attività sanitarie varie, la cui professionalità necessita di esssere riconosciuta in Giappone.

Researcher – ricercatore.

Instructor – insegnante di scuole elementati, inferiori medie e
superiori.

Engineer ingeniere, la cui professionalità necessita di
esssere riconosciuta in Giappone.

Specialist in Humanities/International Services – designer,
interpreti, traduttori, esperti di servizi (pubblicità, pubbliche
relazioni, vendite), addetti della moda, ecc.

Intracompany Transferee – personale di ditte/enti/governi esteri che hanno sedi in Giappone.

Entertainer – ballerini, cantanti, atleti, attori, ecc…

Skilled Labor – specialisti in un determinato campo, come ad esempio orafi, gemmologi, cuochi, viticoltori, allevatori… un visa che prevede una vasta categoria di professioni.

3) Visti temporanei che non consentono di svolgere attività
remunerata:

Transit Visa e Temporary Visitor – si tratta di visti turistici, di validita fino ad un massimo di 15 giorno per il Transit Visa e fino a 90 giorni massimo per il Temporary Visitor.
Si ottengono in aeroporto quando si arriva in Giappone. Il Transit Visa viene rilasciato a chi è in Giappone solo per transito ed è in attesa di imbarcarsi per la sua successiva destinazione, per permettergli un breve soggiorno in una posizione legalmente corretta.
Siccome questi visti vengono inseriti nel passaporto, per legge il turista è tenuto a portarlo sempre con sé.
Per cui in albergo il turista può richiedere e deve ottenere che gli venga restituito subito il passaporto, l’albergo può farne una fotocopia.

Il Temporary Visitor è rinnovabile per ulteriori 90 giorni in casi in cui per forza maggiore non possiate lasciare il Giappone o su discrezione dell’ufficio immigrazione. Per provare ad ottenerlo bisogna recarsi presso l’ufficio di immigrazione più vicino e fare specifica domanda (non occorre quindi uscire dal Giappone). E’ una estensione del visto turistico nata per dare più tempo per continuare a visitare il Giappone a chi ha a disposizione 6 mesi di visto come i cittadini svizzeri, austriaci, tedeschi, inglesi ed altri. Costoro pur potendo usufruire di 6 mesi di permanenza, ricevono un visto di tre mesi all’ingresso in Giappone e devono quindi estenderlo se vogliono fermarsi ancora. E’ anche comodo per venire incontro a inconvenienti e contrattempi in modo di permettere al turista di non diventare una presenza illegale. Dato che gli accordi tra Italia e Giappone prevedono solo tre mesi di visto turistico, non e’ affatto scontato che accettino la vostra domanda. Vi verrà probabilmente chiesto di dare una ragione alla vostra richiesta. Non sono infatti tenuti a rilasciarvelo, anche se in genere lo fanno se messi di fronte a qualche situazione particolare.
E’ un beneficio molto comodo e spesso indispensabile per chi ha una emergenza medica o di altro genere o deve sposarsi in Giappone e attende documenti, o per altre necessità di forza maggiore, e si trova troppo a ridosso del novantesimo giorno di permanenza ma desidera restare in Giappone ancora un po’.
Dato che restare in Giappone oltre la scadenza del visa è un crimine molto grave punito con estrema severità, si consiglia di tenere presente questa possibilità, il cui iter, va tenuto presente, potrebbe non andare a buon fine, e fare per tempo la richiesta.

Cultural Activities (1 anno o 6 mesi) – per chi intende approfondire aspetti della cultura giapponese come judo, ikebana, cerimonia del tè, kendo, kimono, scrittura, ecc. Con questo visa ci si può iscrivere ad un corso di specializzazione. Una volta era un facile modo per stare in Giappone, ora è molto difficile da ottenere, a causa abusi compiuti in passato da persone che usavano questo permesso per entrare in Giappone per lavorare. Ora l’ufficio immigrazione ha intensificato i controlli sui requisiti, per cui adesso si richiede di dimostrare l’esperienza passata (per esempio di essere davvero un praticante di judo, occorre qualche diploma, una lettera della vostra associazione sportiva e cose simili).

College Student – studente universitario

Con il visto studentesco di tipo college sarà possibile iscriversi in diverse tipologie di istituti come scuole professionali (専門学校, Senmon Gakkō), università e scuole di lingua. Le scuole di lingua possono rilasciare un visto con una durata massima di 2 anni, 2 o 3 anni per le scuole professionali e fino a 4 anni per le università. Nel caso di scuole professionali o di università, è tuttavia richiesto un livello di lingua giapponese pari al JLPT N2, oppure aver frequentato un corso di lingua giapponese per almeno 6 mesi.

Oltre a permetterti di poter stare in territorio nipponico più a lungo, il visto studentesco per il Giappone concede molti altri vantaggi. Primo, avrai la possibilità di lavorare part time in Giappone per un massimo di 28 ore a settimana. Secondo, ti permetterà di firmare contratti. Questo significa che potrai affittare una casa, aprire un conto in banca o semplicemente fare un contratto per un telefono cellulare.

Infine, il visto studentesco è uno dei migliori sistemi per trovare un lavoro(è l’unico visto tra quelli temporanei che lo permette) in Giappone. Infatti avrai l’opportunità di cercare lavoro durante la tua permanenza come studenti ed alcune scuole di lingua offrono anche corsi nei quali, oltre a migliorare le tue competenze di giapponese, ti prepareranno ed aiuteranno ad affrontare il mondo del lavoro in Giappone.

Precollege Student – studente di scuola superiore
Nonostante il nome di questi visa sia “Student”, questi permessi non sono necessari se intendente frequentare un corso di lingue (o di judo o altro) di durata inferiore a 90 giorni, perché questo rientra nelle possibili attività di un turista. Non servono per studiare in Giappone, ma per risiedere, in qualità di studente (quindi non lavoratore), per oltre 90 giorni.
Per ottenere un visto di studente in Giappone, il corso a cui ci si iscrive deve essere minimo di 20 ore alla settimana. Con un visto “Precollege Student” sono permessi non più di due anni di studio. Poiché le scuole e le università costano e la vita costa, tra i requisiti per ottenere i visti come studente c’è la capacità di mantenersi. Chi voglia ottenere un visto di studente, in sede di domanda dovrà dimostrare di essere in possesso delle risorse economiche per vivere, ad esempio mediante presentazione della dichiarazione dei redditi, deposito presso istituto bancario giapponese, presentazione della busta paga, o dichiarazio della vostra banca, o garanzie di una persona di reddito consistente.

 

Trainee – visa per coloro che svolgono corsi di studio ed
aggiornamento presso ditte giapponesi.

Dependent – mogli/mariti/figli di persone che hanno un working visa. Occorre dimostrare che l’interessato è davvero mantentuo e che il mantenente ha le risorse necessarie.

Ci sono poi permessi specifici.

4) Specified Visa

Designated Activities – riguarda stranieri coinvolti in attività di scambio, per esempio vacanze scambio (ove riconosciute), avvocati che devono risolvere dispute internazionali, atleti chiamati per qualche gara specifica, specialisti necessari per specifici compiti, stranieri per i quali viga un accoro di reciprocità di scambi culturali (per esempio se hai un passaporto francese, ci sono degli accordi tra Francia e Giappone per cui puoi fare un anno in Giappone e puoi lavorare non più di 20 ore a settimana, lo stesso vale per i canadesi, mentre per gli australiani il periodo massimo sale a 18 mesi).

5) Stato di residenza senza restrizioni di tempo e di attività

Sposo/a o figlio/a di cittadino giapponese
Sposo/a o figlio/a di straniero con permesso illimitato di residenza
Long-Term Resident – rifugiati politici, discendenti di giapponesi,
ecc.
Stranieri designati dal governo.

 

Cambiare visa da una tipologia all’altra restando in Giappone è possibile, ma raccomando di chiedere alle ambasciate o all’ufficio immigrazione cosa dovete fare se siete in Giappone con un visto e intendete cambiarlo. Circolano molte voci discordanti in merito tra gli italiani, secondo cui non è possibile passare da un visto turistico a un visto di lavoro senza uscire dal Giappone. La cosa non mi e’ del tutto chiara perche’ le indicazioni dell’immigrazione sottolineano che si debba uscire dal Giappone e attendere di ottenere un visto di lavoro da una ambasciata giapponese. Ma di fatto in diversi casi le cose non sono andate cosi’ e conosco chi ha ottenuto il visto di lavoro senza dover uscire dal Giappone. La mia impressione e’ che l’immigrazione sia in forza di legge di fare tutte le scelte che ritiene opportune, favorendo o venendo incontro alle situazioni. Per cui raccomando, una volta trovato un lavoro e trovandsi in Giappone come turista, di andare all’immigrazione a chiedere informazioni dettagliate, anche se la pratica in realta’ la deve seguire il datore di lavoro. Potrebbe essere necessario effettivamente uscire dal Giappone e aspettare il visto dal consolato o dall’ambasciata giapponese.
Solo che mica dev’essere per forza l’ambasciata del Giappone in Italia. Tanti vanno a Seul, in Corea del Sud che e’ a un ora e mezza di volo dal Giappone, il viaggio costa poco, l’alloggio pure e anche la vita, e inoltre Seul e’ una citta’ vivacissima e interessante. Una volta li’ si recano all’ambasciata Giapponese, sbrigano la pratica servendosi dell’inglese e tornano in Giappone col visto, risparmiando cosi’ i soldi e il tempo di un volo fino in Italia.

Di quali documenti ho bisogno?

I documenti di cui hai bisogno saranno confermati dalla tua ambasciata locale, in quanto vi sono alcune varianti a seconda della tua nazionalità e del tipo di visto per cui ti stai candidando. Indipendentemente dal tipo di visto, puoi aspettarti di aver bisogno di:

Passaporto valido

Modulo di richiesta del visto (se vieni dalla Russia, dai paesi della CSI o dalla Georgia devi presentare due moduli per la richiesta del visto)

Una fotografia di tipo passaporto (di nuovo, se vieni dalla Russia, dai paesi della CSI o dalla Georgia dovrai inviare due fotografie)

Originale e copia di un certificato di idoneità rilasciato da un’autorità regionale per l’immigrazione e conferma il tuo punteggio nel sistema di immigrazione basato su punti

Dottorato 30 punti
Laurea Specialistica/Magistrale 20 punti
Laurea Triennale 10 punti
Età 29 – 39 anni: da 15 a 5 punti
JPLT livello 1 10 punti
Salario annuale 30 milioni di yen – 10 milioni di yen: da 50 a 10 punti
Esperienza lavorativa 10 anni – 3 anni: da 20 a 5 punti
Certificato professionale 5 punti
Laurea in un’istituzione di istruzione superiore giapponese 5 punti
Posizione manageriale Da 5 a 10 punti
Tre o più pubblicazioni scientifiche 15 punti
Brevetto 15 punti
Assegno di ricerca o borsa di studio fuori dal Giappone 15 punti

Il certificato di idoneità può essere risolto per delega, ad esempio, dal potenziale datore di lavoro in Giappone. Se hai intenzione di lavorare per te stesso, puoi fare domanda per questo come un singolo richiedente o farti aiutare da un agente. Questo certificato viene utilizzato per confermare che l’attività che intendi fare non è illegale.

Visto di lavoro giapponese per lavoratori part-time, a tempo determinato e stagionali

Il Giappone ha accordi di vacanza/lavoro con vari paesi, il che significa che i visti possono essere rilasciati per vivere e lavorare in Giappone fino a un anno. Il richiedente deve soddisfare determinati criteri, tra cui in genere essere minori di 30 anni e un cittadino dei paesi specificati che includono Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito, Francia e Germania.

Se non sei in grado di richiedere questa soluzione per i visti, il ruolo che farai potrebbe essere coperto dal visto di lavoro qualificato. Questo vale per le persone che viaggiano per lavorare in ruoli specifici come un allenatore sportivo (se stai pensando di insegnare a sciare in uno dei tanti resort, per esempio), come intrattenitore o in un ruolo di ospitalità qualificata come un sommelier. Normalmente i visti non vengono concessi per ruoli non qualificati, anche a breve termine, quindi è necessario esaminare le opzioni prima di fare qualsiasi piano.

Ottenere consigli da un avvocato o un’agenzia locale per l’immigrazione potrebbe aiutarti a trovare il modo giusto per ottenere un visto in base alle tue circostanze specifiche.

Come ottengo un visto di lavoro giapponese come imprenditore?

Un visto di visitatore temporaneo può essere rilasciato se stai viaggiando in Giappone per cercare una nuova idea imprenditoriale, firmare contratti o fare altro lavoro che non è direttamente remunerato.

Questo potrebbe essere utilizzato in alcune circostanze mentre si richiede un certificato di idoneità per consentire di ottenere un visto a lungo termine per imprenditore o investitore. In alternativa, è possibile utilizzare un visto Business Manager, che può essere rilasciato per quattro mesi. Tuttavia, potrebbe essere meglio richiedere il certificato di idoneità prima di recarsi in Giappone, in quanto il processo di richiesta può essere lungo.

Richiedere un certificato di idoneità per se stessi (al contrario di avere un datore di lavoro disposto a farlo per te), può essere un processo complesso e dispendioso in termini di tempo. Ci sono molte agenzie che possono aiutarvi con le legalità e le formalità che si tratti di creare la vostra impresa o di ricevere tutte le pratiche necessarie per poter operare legalmente.

Anche se i requisiti esatti variano a seconda del modo in cui ti approcci alla situazione, per ottenere un visto da imprenditore devi fornire prove tangibili come ad esempio un indirizzo commerciale in Giappone, un piano aziendale e i dettagli di investimento.

In che modo il mio visto di lavoro giapponese potrebbe influire sul mio coniuge e sui suoi familiari?

Se si dispone di un visto sotto il percorso professionale altamente qualificato, è possibile anche richiedere al coniuge e ai figli a carico di unirsi a te in Giappone. In questo caso possono essere rilasciati i permessi di soggiorno per un massimo di cinque anni. Questa richiesta è valida anche per a altri membri della famiglia, come i tuoi genitori (o del tuo coniuge) se vengono a prendersi cura dei loro nipoti. Questi visti sono rilasciati per periodi di tempo più brevi – solo da 6 a 12 mesi.

Un’altra possibilità è quella di richiedere un visto di residenza con l’opzione di visto generale per i familiari a carico. Se non sei sicuro di quale sia la strada migliore, la tua ambasciata locale dovrebbe essere in grado di consigliarti.

 

 



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Autore: Antonino Leotta

Antonino LeottaAppassionato di cultura Giapponese si da quando ne ho memoria, dopo il mio primo viaggio in Giappone ho capito che la mia passione per l'oriente fosse più grande di quel che pensassi. Giappone in Pillole nasce dalla voglia di condividere con le altre persone quello che amo, mettendo la mia conoscenza a disposizione di tanti altri appassionati come me!!!